
[i2pc show_title=”false” title=”Pros & Cons” show_button=”false” pros_title=”Pro” cons_title=”Contro” ][i2pros]Design moderno, costruzione solida
Comfort massimo
Resa sonora eccellente, ottima implementazione 7.1
Retroilluminazione RGB Asus Aura[/i2pros][i2cons]Controlli touch poco pratici
Non compatibile con Xbox One[/i2cons][/i2pc]
Le Asus ROG Strix Fusion 500 rappresentano la scelta ideale per tutti quei player amatoriali e non alla ricerca di un paio di cuffie da gaming premium ma dal giusto rapporot qualità/prezzo. Sono confortevoli e offrono una resa sonora eccezionale grazie all’ottima implementazione del Surround Virtuale 7.1. Non manca poi la retroilluminazione LED Aura RGB programmabile tramite software e app dedicata.
Il prezzo di lancio importante non è da sottovalutare, e per chi vuole spendere meno consigliamo un altro best-buy, ovvero le HyperX Cloud Alpha. Inoltre, non sono compatibili con la console Xbox One e i controlli touch sono macchinosi da utilizzare. Consigliate quindi per utenti PC, Mac e PS4.
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Design e qualità costruttiva
Dai padiglioni in oro cromato e i LED RGB programmabili sui lati, le Asus ROG Strix Fusion 500 sembrano più un terminale futuristico che delle cuffie da gaming.
L’illuminazione RGB è davvero eccezionale e programmabile via PC. Tuttavia, Asus mette a disposizione anche l’app dedicata per dispositivi mobili “AURA Headset”, grazie alla quale è possibile associare e sincronizzare l’illuminazione RGB di più cuffie tramite Bluetooth, senza il bisogno di avviare il software per PC. Una aggiunta veramente interessante per i player su PS4.
La qualità costruttiva è piuttosto buona. La finitura cromata è difficile da graffiare: le ho portate spesso in giro in uno zaino e non ho mai trovato nessuna imperfezione. Il microfono estraibile è solidamente costruito, conferendo alle ROG Strix Fusion 500 una sensazione di eccellente qualità.
Ma, a mio parere, il vero punto di forza di queste cuffie è il comfort generale offerto. Ciò è dipeso essenzialmente dal materiali dei cuscinetti dei padiglioni, un mix di finta pelle e tessuto a rete.
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A differenza dei normali cuscinetti in tessuto che possono risultare dopo qualche decina di minuti pungenti, o quelli in finta pelle che tendono a diventare appiccicosi, quelli presenti in queste Fusion 500 risultano sempre comodi, anche dopo le mie sessioni da 3+ ore.
Gli unici problemi riscontrati in queste ROG Strix Fusion 500, per quanto riguarda il design, sono i controlli touch, complicati da utilizzare all’inizio, e la mancanza del jack da 3,5 mm.
Nel tentativo di rendere le cuffie ancora più innovative e futuristiche, Asus ha implementato sul padiglione sinistro i controlli touch-capacitivi, interamente basati su precise gesture: un movimento verso l’alto o verso il basso permette di regolare il volume, verso sinistra o verso destra per cambiare traccia, infine una pressione prolungata permette di accendere e spegnere le cuffie.
In linea teorica è un approccio interessante, ma nella pratica non è facile regolare il volume, al volo, così come è possibile farlo in altre cuffie con i classici pulsanti. Inoltre, non è possibile regolare distintamente l’audio di gioco e la chat vocale.
Invece, la mancata implementazione del jack da 3,5 mm compromette al 100% la compatibilità di queste cuffie con l’Xbox One.
Prestazioni
Fortunatamente, questi problemi sono facili da perdonare grazie all’audio stellare offerto. ASUS ha dotato le Fusion 500 del chip DAC ESB ES9018 e il chip SABRE9601K per l’amplificazione.
Entrambi sono stati messi a punto dalla compagnia Bongiovi Acoustics per offrire ai giocatori quello che Asus descrive come il più coinvolgente Surround Virtuale 7.1 che è possibile trovare in delle cuffie da gaming. Ovviamente questa affermazione va presa con le pinze, ma durante i test, sono stato sorpreso dalle prestazioni di queste Fusion 500.
Il surround virtuale si può attivare utilizzando il pulsante fisico, nascosto sul retro del padiglione sinistro, e la differenza è palpabile.
Girando gli angoli e entrando di soppiatto negli obiettivi nemici, su Rainbow Six Siege ho potuto sentire con dovizia di particolari la direzione degli spari e dei passi sul pavimento. Ovviamente la qualità audio non è alla pari con cuffie over-ear hi-fi, ma sono comunque un gradino sopra la maggior parte delle cuffie da gaming concorrenti.
I driver da 50 mm offrono una sensazione piacevolmente dinamica, ottima per capire i movimenti dei nemici (da quando camminano a quando corrono). Anche gli alti sono ben gestiti, gli spari e le esplosioni sono adeguatamente aggressive e potenti, senza mai sembrare artificiose. Anche la fascia più bassa è ben rappresentata e, a differenza di molte cuffie, non è sbilanciata, aggressiva, pur rimanendo bella corposa.
Il microfono retrattile funziona abbastanza bene per la chat vocale. Anche durante gli scontri a fuoco, i miei compagni di squadra sono riusciti ad ascoltare quello che stavo dicendo senza difficoltà, anche in un ambiente con molto rumore di fondo.
Verdetto
Le ROG Strix Fusion 500 di Asus sono delle cuffie progettate per il gaming competitivo. Dotate di funzionalità di sincronizzazione avanzate per l’illuminazione RGB, le cuffie sono indirizzate alle squadre che cercano di portare le proprie tattiche al livello successivo.
Aggiungi un eccellente audio surround virtuale e le Fusion 500 diventano la scelta ideale per i giocatori più esigenti. Sicuramente il prezzo contenuto non le rende ideali per tutti i player amatoriali, ma la qualità si paga e il rapporto qualità/prezzo è più che coerente con il pacchetto offerto.