
Più volte abbiamo citato questa tecnologia, principalmente quando abbiamo parlato dei migliori auricolari Bluetooth e delle migliori cuffie Bluetooth. Ma cos’è e come funziona? Scopriamolo in questo articolo.
Perché si chiama così?
Come la maggior parte delle persone normali, probabilmente non hai investito del tempo riflettendo sulle origini del termine “Bluetooth”. Ovviamente, l’onnipresente nome della tecnologia senza fili non ha nulla a che fare con il colore blue o con i denti (tooth = dente) ma ha a che fare con la Scandinavia medievale.
Harald “Bluetooth” Gormsson era il re vichingo della Danimarca tra il 958 e il 986. Questo è ricordato per aver unito parti della Danimarca e della Norvegia in un’unica nazione e per aver unito i danesi al cristianesimo.
Quindi, che cosa ha a che fare un re vichingo con la tecnologia senza fili? Era un unificatore.

Cos’è il Bluetooth?
Come il Wi-Fi, il Bluetooth è una tecnologia che consente ai dispositivi di connettersi tra loro senza la necessità dei cavi. Questo standard utilizza le onde radio per connettersi e trasmettere informazioni fra più dispositivi compatibili.
Può essere utilizzato, ad esempio, per collegare una tastiera wireless a un computer, delle cuffie al telefono o un mouse ad un tablet. Se entrambi i dispositivi sono abilitati e compatibili con il Bluetooth, saranno in grado di comunicare tra loro senza fili.
Come funziona il Bluetooth?
Ogni dispositivo che desidera sfruttare tale tecnologia necessita di un chip Bluetooth installato. Questo chip consente al dispositivo di cercare altri dispositivi Bluetooth e trasmettere loro dati.
Questi chip comunicano tra loro inviando e ricevendo onde radio in una delle 79 diverse frequenze che sono riservate non solo per i dispositivi Bluetooth ma per macchine industriali o mediche.
Per connettere due dispositivi Bluetooth, è necessario abbinarli. In questo caso uno dei – di solito l’accessorio – deve essere reso “individuabile”, nel senso che trasmetterà un segnale che indica ad altri dispositivi che è presente. L’altro dispositivo, solitamente un computer o un telefono, può quindi connettersi a quel dispositivo utilizzando una delle 79 frequenze radio all’interno dell’intervallo Bluetooth, scelta in modo casuale.
Se non ci sono password da inserire, i due dispositivi possono subito comunicare tra loro. Se è presente un PIN, il dispositivo che tenta la connessione dovrà inserire il codice segreto. Questa è una misura di sicurezza per impedire a dispositivi non autorizzati di connettersi a un altro dispositivo Bluetooth.
Ogni dispositivo può connettersi con altri 8 allo stesso tempo, ognuno utilizzando frequenze radio diverse. Esistono diverse versioni di Bluetooth che si sono evolute man mano in questi anni. Le versioni recenti di questa tecnologia si concentrano sull’efficienza energetica e sulla stabilità, per evitare prestazioni altalenanti.
In cosa differiscono Bluetooth e Wi-Fi?

È importante notare che Bluetooth e Wi-Fi non sono la stessa cosa. Il Bluetooth non ha bisogno di una rete Wi-Fi per funzionare, né il contrario. Mentre entrambi usano le onde radio e le frequenze per collegarsi al posto senza cavi, le tecnologie sono diverse e vengono solitamente utilizzate per cose diverse.
Il Bluetooth è progettato per collegare due dispositivi direttamente insieme accoppiandoli in modo che possano comunicare, solitamente allo scopo di trasmettere informazioni (come suoni o istruzioni) da un dispositivo all’altro. La distanza con cui saranno in grado di connettersi è molto breve, di solito si parla di 10-20 metri, mentre la portata del Wi-Fi è maggiore.
Il Wi-Fi è generalmente utilizzato per collegare molti dispositivi a un dispositivo centrale, l’esempio più comunque è sicuramente un router o un modem. Il Wi-Fi è considerato più stabile e offre prestazioni migliori durante il collegamento per periodi di tempo più lunghi e per il trasferimento di grandi quantità di dati.