
I migliori auricolari Bluetooth per lo sport sono la dimostrazione concreta di quanto sia necessario specializzarsi per creare un prodotto funzionale. Vi ho già mostrato in altre classifiche quelli che sono i migliori auricolari Bluetooth e le migliori cuffie Bluetooth in generale, ma i modelli elencati nei prossimi paragrafi si sono dimostrati il non plus ultra per gli allenamenti di ogni tipo.
Non basta infatti l’assenza dei fili per rendere un paio di cuffie eccellenti per lo sport.
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Delle buone cuffie per lo sport Bluetooth devono rimanere immobili nelle orecchie senza affaticarle, non devono rompersi entrando in contatto con sudore o pioggia, dovrebbero suonare decentemente (dico dovrebbero perché per alcuni è un fattore secondario) e, soprattutto, non devono smettere di funzionare dopo un paio di mesi.
Insomma, continuate la lettura per scoprire quelle che sono le migliori cuffie Bluetooth per lo sport da me testate. Tutti i modelli elencati li ho personalmente provati in diversi scenari, sia in palestra che outdoor (anche a testa in giù).
Migliori auricolari Bluetooth per sportivi del 2022:

1. Jabra Elite Active 75t
C’è poco da fare, dopo più di un anno questi Jabra Elite Active 75t sono ancora i migliori auricolari Bluetooth per lo sport, soprattutto ora che il prezzo è sceso rispetto al lancio. La cosa divertente è che l’azienda è riuscita ad offrire delle dimensioni ancora più contenute rispetto alla generazione scorsa, offrendo allo stesso tempo un’autonomia superiore (7,5 ore d’uso reale più 3 cariche extra).
Indossarli è un piacere, sono completamente immobili alle orecchie e sono certificati IP57 (resistenti contro polvere e acqua fino ad un metro di profondità per massimo 30 minuti). La firma sonora è la solita Jabra, ovvero corposa e dai bassi pronunciati, il che non è male per allenarsi.
Il tutto è personalizzabile tramite app, sia audio che controlli, e recentemente l’azienda tramite un aggiornamento software ha introdotto anche la tecnologia Active Noise Cancelling. Bene anche in chiamata, come da tradizione Jabra.

2. Bose SoundSport Wireless
Per qualunque motivo siete ancora legati alle cuffie wireless per lo sport? Allora vi consiglio di acquistare questi Bose SoundSport Wireless.
Il rapporto qualità/prezzo, ora che costano molto meno rispetto a quando sono usciti, è inarrivabile. Da elogiare poi anche i materiali e il comfort. Praticate sport all’aperto? Motivo in più per sceglierli, non isolano completamente e ciò è molto importante per la sicurezza della propria persona.
Queste cuffie sportive senza fili sono state lanciate nel lontano 2016 e questo fa capire quanto siano anche attualissime. Per riassumere, in questi 5 anni non sono riuscito a trovare un’alternativa migliore da consigliare.

3. Beats Powerbeats Pro
I Beats Powerbeats Pro sono gli auricolari per lo sport senza fili ottimizzati per gli utenti Apple, ma ugualmente funzionanti anche con uno smartphone Android. Il chip interno è l’H1 (lo stesso degli AirPods Pro) che permette una latenza ridotta, switch tra dispositivi Apple istantaneo, supporto della hotword Ehi Siri per richiamare l’assistente virtuale e consumo energetico ottimizzato.
Il risultato sono auricolari dalla connessione Bluetooth molto stabile, autonomia di 9 ore reali e grazie al loro design particolare rimangono in posizione anche durante l’attività fisica più intensa (e ai ciclisti garantisce la massima sicurezza).
Non male anche la resa sonora, dai bassi pronunciati ma non più sbilanciati come nelle vecchie cuffie Beats. Bene in chiamata e da segnalare il supporto anche agli assistenti vocali Google Assistant/Alexa, i quali però vanno attivati tramite i controlli fisici (a differenza di Siri).
I difetti? Il prezzo tutt’altro che contenuto e la custodia di ricarica, una delle più grandi sul mercato.

4. Apple AirPods Pro
Gli AirPods Pro sono l’ultima proposta audio della Apple, per nulla commercializzati come auricolari da sportivi, ma alla fine dei conti nel testarli mi sono reso conto che possono essere utilizzati per tale scopo. Li consiglio però agli utenti della mela, perché con Android sono diverse le rinunce.
Come tutti i prodotti Apple non sono economici, ma ormai hanno una cartellino in linea con il mercato. Si tratta di auricolari ricchi di funzionalità, come lo switch immediato tra più dispositivi e la tecnologia ANC, e sono certificati IPX4. Rispetto agli AirPods tradizionali suonano meglio e sono più stabili alle orecchie.

5. Jabra Elite 3
Ho voluto inserire questi Jabra Elite 3 tra i migliori auricolari Bluetooth per sportivi perché sono comodissimi, sono certificati IP55 e sono molto stabili da indossati. Si tratta del primo modello TWS di fascia medio-bassa dell’azienda e devo dire che ha fatto davvero un ottimo lavoro. Anche la resa sonora è eccellente per il prezzo (c’è aptX).
Però non si tratta di auricolari ultra tecnologici, manca l’ANC e il Bluetooth Multipoint. Oltretutto il microfono fa fatica a isolare i rumori esterni durante le chiamate, quindi se non siete disposti a sorvolare su questi aspetti dovreste spendere qualcosina di più e optare per altro.

6. AfterShokz Aeropex
Conoscete le cuffie a conduzione ossea? Queste sfruttano una tecnologia nuova per questa categoria di prodotti, ma utilizzata da decine di anni per gli apparecchi acustici per chi ha problemi d’udito. Per tagliare corto, si tratta di cuffie che non entrano nelle orecchie, e le AfterShokz Aeropex ne sono il massimo esempio.
A parità di prezzo non sono ancora all’altezza degli auricolari Bluetooth tradizionali in termini di resa sonora, ma il passo in avanti è evidente e oggi rappresentano un’ottima alternativa anche per gli sportivi. Volete provare questo nuovo form factor? Allo acquistate gli Aeropex, non vi deluderanno!

7. HUAWEI FreeBuds 4i
Qualora foste alla ricerca di auricolari per lo sport Bluetooth economici, i HUAWEI FreeBuds 4i potrebbero sicuramente fare al caso vostro. Sono comodi da indossare (il design ricorda gli AirPods Pro), sono certificati contro il sudore (IPX4), offrono una resa sonora coinvolgente e un’autonomia di 6-7 ore reali.
Non hanno chissà quali difetti anzi, anche il microfono fa il suo, ma li sconsiglio a chi ha un iPhone perché non sarà possibile scaricare l’app proprietaria, così da personalizzare controlli e altre funzioni.
Che tipo di cuffie per sportivi comprare?

Come ben sappiamo esistono diversi formati di cuffie, ma quando si parla di sport la prima cosa che viene in mente è un paio di auricolari in-ear. E non è un caso.
La realtà dei fatti è che delle cuffie on-ear o over-ear possono andare bene giusto per chi frequenta la sala pesi (non sto sminuendo), luogo in cui si pratica uno sport in fin dei conti statico, ma è nelle attività come HIIT, crossfit, ciclismo o una “banale” corsetta che i nodi vengono al pettine.
Deciso quindi il formato, meglio un paio di auricolari con o senza fili? I modelli cablati hanno dalla loro l’autonomia praticamente infinita, ma sinceramente come si fa ad allenarsi con il cavetto che svolazzata da una parte all’altra, con il rischio continuo di tirarlo? Non si può!
E poi non scordiamoci che praticamente tutti gli smartphone moderni non hanno il jack, quindi dovrete mettere in conto anche l’adattatore.
Insomma, la comodità di un buon paio di auricolari Bluetooth per sportivi è indubbia, sia se collegati al telefono, sia se collegati ad uno smartwatch di ultima generazione (mi viene subito in mente l’Apple Watch, che può essere sincronizzato per riprodurre i contenuti senza avere l’iPhone nelle vicinanze, anche se non connesso a Internet).
Un ultimo appunto: ormai la maggior parte degli auricolari sportivi sono nel formato true wireless, ma è ancora in voga qualche modello con il cavo che collega fra loro i due inserti. Quest’ultimo caso non mi sento di demonizzarlo, tant’è che nella classifica un paio di cuffie di questo tipo ci sono, però considerate che il cavo è l’ennesimo componente che potrebbe rompersi.
Quali altre specifiche ricercare nei migliori auricolari per lo sport Bluetooth?

La prima cosa da verificare è la presenza di una certificazione di resistenza contro acqua e solidi. La più famosa è il grado di protezione IP, che si legge in questo modo:
- La prima cifra che compare dopo le due lettere IP indica il grado di protezione dell’oggetto dal contatto con i solidi;
- La seconda cifra indica invece la protezione da sostanze liquide.
Il grado IPX4 è il minimo sindacabile, perché certifica la resistenza contro gli spruzzi d’acqua e quindi va bene contro il sudore, ma per alcuni sport (soprattutto all’aperto) è meglio una protezione migliore. Per approfondire, vi rimando all’articolo Grado di protezione IP: cos’è e come si legge.
In secondo luogo è molto importante considerare form factor e comodità. Gli auricolari per l’attività fisica devono essere stabili alle orecchie, senza però tapparle eccessivamente. Questo per tre motivi:
- L’orecchio deve “respirare”, così da evitare un eccessivo surriscaldamento nel condotto uditivo;
- È fondamentale non perdere il contatto con il mondo esterno;
- Spesso e volentieri un orecchio “troppo pieno” durante l’allenamento porta a fastidiosi mal di testa.
Personalmente trovo comodissimi sia gli auricolari con le alette che quelli con l’asticella che “si aggrappa” all’orecchio, ma ad esempio gli Jabra Elite Active 75t mi hanno letteralmente stupito per la loro di capacità inserirsi nell’orecchio e rimanere immobili senza particolari artifici.
Un fattore una volta importantissimo che oggi è divenuto secondario per lo sport è la durata della batteria.
Questo perché ormai tutti gli auricolari true wireless offrono almeno 4 ore di autonomia e non bisogna neanche più ricordarsi di metterli in carica, perché basta inserirli nella loro custodia per rifocillarsi di energia. E questa basta ricaricarla una volta a settimana (anche due) per stare tranquilli.
La qualità audio non è da trascurare, ma in primis non tutti abbiamo chissà quale orecchio allenato (me compreso) e in secundis durante l’allenamento nessuno ha la testa focalizzata a sentire la frequenza bilanciata/sbilanciata o la sfumatura sonora.
Detto questo, la differenza tra un paio di cuffie da 20 e da 100 o più euro è abissale e non serve chissà quale abilità per percepirla.
Ci sono poi tutta una serie di fattori spesso ignorati, ma fondamentali. Tra questi annovero la stabilità della connessione all’aperto o quando ci sono più dispositivi Bluetooth nelle vicinanze, la presenza di funzioni come ANC/trasparenza e la qualità in chiamata (soprattutto quando c’è vento).
Quanto spendere per un buon paio di cuffie per lo sport?

È possibile spendere anche meno di 20 euro per un paio di auricolari per lo sport Bluetooth, ma la qualità audio lascerà a desiderare e nella maggior parte dei casi non dureranno più di qualche mese (perlomeno a me è sempre capitato questo).
Devo dire che già spendendo quei 40-50 euro le cose migliorano, si può trovare qualche perla come alcuni modelli della EarFun o della Soundcore, ma il mio consiglio è quello di spendere almeno 90-100 euro. A questa cifra si possono trovare tanti auricolari che hanno tutto quello che serve: resa sonora decente, buona autonomia, app dedicata e supporto nei mesi successivi all’uscita (aggiornamenti software).