
Pro
- Comodi e stabili, certificati IPX4
- Custodia compatta
- Bluetooth stabile, latenza A/V minima
- Sensore di prossimità
- Resa sonora non sbilanciata sui bassi
- Qualità in chiamata
Contro
- Impossibile scaricare l’app su iOS
- Controlli remoti non all’altezza
- No Bluetooth Multipoint
Nel 2020 non ho avuto modo di provare gli auricolari senza fili HUAWEI FreeBuds 3i, ma la stampa ne aveva parlato benissimo e le recensioni su Amazon non sono state da meno.
Non potevo quindi non testare questi nuovi FreeBuds 4i che, al prezzo di lancio di soli 89 euro, vengono proposti come un upgrade (sotto ogni punto di vista) rispetto alla versione precedente.
Saranno stati questi auricolari true wireless all’altezza delle mie aspettative? Ve ne parlo nella recensione completa.
Videorecensione

Specifiche tecniche HUAWEI FreeBuds 4i
- Dimensioni auricolari: 3,75 cm (A) x 2,39 cm (L) x 2,1 cm (P)
- Peso auricolari: 5,5 g ciascuno
- Dimensioni custodia: 4,8 cm (A) x 6,18 cm (L) x 2,75 cm (P)
- Grado di protezione: IP54
- Bluetooth: 5.2
- Codec: SBC e AAC
- Interfacce: USB-C
- Microfoni: 4 in totale
- Autonomia: 10 ore (AAC, volume 50%, ANC disattivato)
- Tempo di ricarica rapida: Fino a 4 ore con una carica di 10 minuti
Design e comfort
Questi nuovi FreeBuds 4i sono disponibili in tre colorazioni: Carbon Black, Red Edition e Ceramic White. Quest’ultima è quella che ho scelto, perché fondamentalmente quella che si presta meglio a qualsiasi occasione.
La forma degli auricolari è simile a quella degli AirPods Pro, e sono leggermente più corti rispetto ai FreeBuds 3i (3,75 cm invece di 4,18 cm).
Sono degli auricolari leggeri, comodi e stabili. In dotazione ci sono tre paia di inserti in silicone (S, M, L), vi consiglio di provarli tutti per capire quali sono i migliori per voi. Sono certificati IPX4, quindi ok contro sudore e pioggia.
La custodia di ricarica riprende la stessa colorazione degli auricolari, si inserisce tranquillamente in tasca e la presa magnetica funziona bene.
App
I possessori di smartphone HUAWEI che usufruiscono dello store AppGallery non avranno problemi nello scaricare l’app AI Life aggiornata. Possessori di smartphone Android dovranno per forza di cose farlo tramite apk, scannerizzando il codice QR incollato all’esterno della confezione degli auricolari. Infine ci sono gli utenti iOS, che non potranno scaricare l’app in alcun modo.
L’app è piuttosto basic, quindi niente equalizzatore e altre funzioni di geolocalizzazione più avanzate, come visto nella recensione delle Sony WH-1000XM4.
Oltre a mostrare la percentuale di carica di auricolari e custodia, permette lo switch tra le tre modalità ANC disponibili (ON/OFF/Trasparenza), personalizzare i controlli, aggiornare il software (fondamentale) e consultare le informazioni del dispositivo più le risposte alle domande più frequenti.
Controlli
La zona superiore dell’asta degli auricolari è touch, è facile da raggiungere e riconosce molto bene i tap. L’unico problema è che a ciascun auricolare è possibile assegnare (tramite app) solo una funzione per il doppio tap tra quelle disponibili:
Auricolare sinistro | Auricolare destro | |
Doppio tap | Play/pausa, oppure | Play/pausa, oppure |
Traccia successiva, oppure | Traccia successiva, oppure | |
Traccia precedente, oppure | Traccia precedente, oppure | |
Assistente vocale, oppure | Assistente vocale, oppure | |
Nessuna funzione | Nessuna funzione | |
Tap prolungato | Modalità ANC o nessuna funzione | Modalità ANC o nessuna funzione |
Con il doppio tap si può anche rispondere o terminare una chiamata. Avrei preferito assegnare l’ANC al solo auricolare destro o sinistro, così da poter aggiungere una funzione in più al tap prolungato. E non essendoci il supporto allo swipe up/down, non si può regolare il volume da remoto.
L’ANC è possibile switcharlo tra le tre modalità disponibili (ON/OFF/Trasparenza), e ognuna di queste può anche essere disabilitata dall’app.
C’è anche il sensore di prossimità, il cui funzionamento all’uscita degli auricolari era circoscritto ai soli dispositivi HUAWEI. Con l’ultimo aggiornamento software (1.9.0.138), questo è stato esteso a tutti i dispositivi. E funziona veramente bene, visto che la riproduzione si ferma e riprende con rapidità quando uno o tutti e due gli auricolari vengono rimossi.
Connettività e latenza
Parlando di connettività, supportano lo standard Bluetooth 5.2 e i codec audio SBC e AAC. Per portarli in modalità di pairing Bluetooth basta posizionarli nella custodia, quindi aprirla e tenere premuto il pulsante al lato destro della custodia fino a quando il LED frontale non inizia a lampeggiare.
Nel solo caso dei dispositivi HUAWEI, all’apertura apparirà sul display il pop-up di conferma connessione in stile AirPods. Nel caso di dispositivi di altre marche bisognerà invece procedere come da prassi: andare nelle impostazioni Bluetooth e manualmente collegarsi agli auricolari una volta rilevati.
Nulla da dire sotto questo punto di vista, perché la connessione è stabile. Gli auricolari registrano anche l’ultimo dispositivo connesso, così da riconnettersi in automatico (e molto velocemente devo dire) a questo nel prossimo utilizzo.
Niente Bluetooth Multipoint, però lo switch manuale tra dispositivi registrati è immediato.
C’è un minimo di latenza, perlomeno con YouTube, Twitch, Netflix e via dicendo, ma nulla di così sconvolgente da non potersi godere un film in santa pace, anche se mi aspettavo comunque di meglio. La situazione si complica come al solito con Call of Duty Mobile, ma ho visto di peggio e per una partita ogni tanto ci stanno tranquillamente (ad esempio, nei Bose QuietComfort Earbuds la latenza è molto più evidente, e costano tre volte tanto).
Qualità audio
Per quanto riguarda la resa sonora, non sono auricolari dalle particolari doti tecniche quindi non sto neanche a parlarvi di aspetti come imaging o soundstage. Vi posso dire però che non sono i soliti auricolari in cui i bassi sono al centro dell’attenzione, perché qui il focus è tutto sulla voce. Danno quindi il massimo con canzoni pop e tutte quelle in cui il cantato la fa da protagonista.
Con questo non vi sto dicendo che i bassi non ci siano anzi, il punto è che non li ho trovati ben sintonizzati: non sono incisivi, netti, e questo si ripercuote sulla riproduzione, rallentandola. Sia chiara però una cosa: meglio così che sparati a mille, uccidendo tutto il resto.
Detto questo, per un ascolto senza pensieri con Spotify vanno benissimo, e mi piace anche il fatto che a volume massimo non distorcono mai.
Active Noise Cancelling e modalità Aware
Le aspettative in termini di ANC per un paio di auricolari da 89€ non sono elevate, ma considerando ciò devo dire che non si comportano così male. Di loro offrono già un buon isolamento passivo, ma la tecnologia Active Noise Cancelling garantisce quell’aiuto in più per ascoltare la musica in tranquillità senza dover per forza di cose spingere il volume al livello massimo.
Non sono quel tipo di auricolari, come i Bose QuietComfort Earbuds, che potete indossare col solo scopo di isolarvi senza ascoltare la musica, ma apprezzo già il solo fatto che si percepisca la differenza tra ANC attivo e non attivo.
La modalità Aware (Trasparenza) fa il suo, restituisce una buona naturalezza alla voce, ma continuo a preferire la rimozione del singolo auricolare all’occorrenza.
Microfono
Parlando di qualità in chiamata la voce registrata è decente, ben comprensibile ma leggermente metallica e nasale. Si comportano benissimo in ambiente silenzioso, ma anche quando ci sono rumori di fondo (traffico, strada affollata), sebbene non vengano totalmente eliminati. Bene anche in presenza di vento di bassa o media intensità.
Autonomia
Per quanto riguarda la durata della batteria, le 10 ore in AAC, volume al 50% e ANC disattivato pubblicizzate da HUAWEI possono anche essere prese per vere, ma si tratta di un tipo di utilizzo poco realistico. Facendole suonare invece con volume all’80% e ANC attivo si scende sulle 6 ore e mezza precise, il che non è male.
Gli auricolari si ricaricano completamente in una mezz’oretta, c’è un sistema di ricarica rapida per fornire 4 ore di uso in 10 minuti e la custodia fornisce due cariche extra (questa si ricarica in meno di un’ora).
Conclusione
Considerando tutto quanto, questi HUAWEI FreeBuds 4i ve li consiglio. Sono comodi da indossare e certificati IPX4, la connessione Bluetooth è stabile e il sensore di prossimità funziona bene, l’autonomia è decente e per ascoltare musica pop ci stanno eccome.
Dispiace solo per la gestione dei controlli non azzeccata (niente volume, pochi comandi) e per l’assenza del Multipoint nonostante il Bluetooth 5.2. Se quindi per voi è fondamentale averlo optate per altro, come i più costosi FreeBuds Pro.
Agli utenti iOS invece li sconsiglio, perché non possono in alcun modo scaricare l’app e quindi aggiornare il software e personalizzare i comandi.