
Pro
- Comodi, stabili, snelli, IP55
- Bluetooth affidabile, codec aptX
- Controlli fisici intuitivi e comodi
- Qualità audio equilibrata per il prezzo
- Ottimo isolamento passivo
- Sidetone
- Autonomia di 6-7 ore
Contro
- Materiali più economici per gli standard Jabra
- Niente sensore di prossimità
- Niente Bluetooth Multipoint
- Niente ANC
- Rumori di fondo in chiamata
Pochi giorni fa Jabra ha ufficializzato 3 nuove paia di auricolari true wireless, ovvero gli Elite 7 Pro (199€), gli Elite 7 Active (179€) e gli Elite 3 (79€). I primi due modelli però saranno disponibili il prossimo mese, pertanto in questa nuovissima recensione vi parlerò dei Jabra Elite 3, ovvero i più interessanti perché i primi auricolari dell’azienda danese ad avere un prezzo di listino ben al di sotto dei 100€.
Gli auricolari totalmente senza fili così “economici” mi hanno bene o male sempre deluso, tant’è che in questa settimana di prova sono stato davvero curioso di scoprire tutti i pregi e i difetti di questi nuovi dispositivi della Jabra, una delle aziende leader della categoria. Continuate pure la lettura per sapere cosa ho scoperto!
In questo articolo:
- Design e comfort
- Connettività
- Controlli
- App
- Qualità audio
- Active Noise Cancelling
- Microfono
- Autonomia
- Verdetto
Design e comfort
Parlando di design questa nuova serie di prodotti, compresi gli Elite 3, presenta un nuovo stile (che l’azienda definisce “alla danese”) che essenzialmente permette ad una maggior porzione di auricolare di inserirsi nell’orecchio. Considerando poi che ogni bocciolo pesi soli 4,6 g, vi assicuro che gli auricolari rimangono immobili una volta indossati.

La costruzione è estremamente compatta, ancora di più degli Elite Active 75t, e fortunatamente hanno il grado di protezione IP55. Questo significa che si possono utilizzare tranquillamente sotto la pioggia o in presenza di abbondante sudore. Gli auricolari da me acquistati sono nella colorazione grigio scuro, ma sono disponibili anche in blu navy, lilla e beige.
La custodia di ricarica è praticamente identica a quella degli Elite 85t, sempre con il LED frontale, ma in questo caso non supporta la ricarica wireless, è di circa 7 mm più sottile ed è meno robusta. Perché dico questo? Perché lo sportellino superiore non mi sembra così solido, si muove un pochino da chiuso emettendo uno strano scricchiolio.

Nella confezione troverete:
- Auricolari Jabra Elite 3
- Inserti in silicio (S, M, L)
- Custodia di ricarica
- Cavo USB-C → USB-A
- Documenti vari
Connettività
Questi Elite 3 supportano lo standard Bluetooth 5.2 e i codec audio SBC e aptX, mentre manca AAC (il migliore per iPhone). A differenza di altri auricolari Jabra, non supportano il Bluetooth Multipoint. Peccato, ma comprensibile considerando il prezzo. Però si possono utilizzare in modalità mono.
Grazie al supporto di Google Fast Pair, la prima volta che vengono tolti dalla custodia entrano automaticamente in modalità di pairing e sul telefono Android appare il pop-up di conferma accoppiamento. Se non avete uno smartphone Android bisogna andare nelle impostazioni Bluetooth del dispositivo e completare l’operazione.
Per entrare manualmente in modalità di pairing basta tenere premuti contemporaneamente per 3 secondi di fila il pulsante fisico di ciascun auricolare, fino a che non cominci a lampeggiare di blu il LED sui boccioli. Gli auricolari registrano fino a 6 dispositivi e si connettono automaticamente all’ultimo utilizzato.
Per quanto riguarda la stabilità generale del Bluetooth tutto ok, non ho avuto alcun tipo i problema. Ottimi in termini di latenza con film, serie tv e live streaming, mentre con i videogiochi come al solito l’asincronia audio/video è più evidente non essendoci una game mode dedicata.
Controlli

I controlli non sono touch, c’è un singolo pulsante multifunzione su ciascun auricolare e lo trovo ben fatto, è abbastanza sensibile da non dover premere eccessivamente. Lo schema comandi non è in alcun modo personalizzabile, ma è parecchio intuitivo e c’è tutto quello che serve per usare gli auricolari in tranquillità. Manca purtroppo il sensore di prossimità per la pausa automatica. A seguire lo schema comandi completo.
Auricolare sinistro | Funzione | Auricolare destro |
---|---|---|
Play/pausa | Singola pressione | |
Traccia successiva | Doppia pressione | |
Riniziare traccia o precedente | Tripla pressione | |
Volume su | Pressione prolungata | |
Pressione prolungata | Volume giù | |
Singola pressione | HearThrough | |
Doppia pressione | Assistente vocale o Spotify (a scelta) | |
Singola pressione | Rispondere chiamata | Singola pressione |
Doppia pressione | Chiudere/rifiutare chiamata | Doppia pressione |
Singola pressione | Muta/smuta microfono | Singola pressione |
App
L’app è la stessa degli altri auricolari Jabra, Sound+, ma in questo caso non permette chissà cosa. Si può giusto attivare/disattivare la modalità trasparenza (HearThrough), switchare tra i vari preset audio, attivare/disattivare il Sidetone, impostare l’assistente vocale o la funzione Spotify e attivare/disattivare Find My Jabra, più tutte altre opzioni per consultare i manuale, registrare il prodotto e via dicendo.
Qualità audio

Il bello di questi Jabra Elite 3 è che offrono una resa sonora atipica per un prodotto in questa fascia di prezzo. Nei pochi auricolari economici che ho provato ho sempre trovato una riproduzione che definirei fangosa, ovvero in cui i bassi fagocitavano praticamente tutto lo spettro di frequenze, gravando negativamente su velocità e dettagli.
Qui ho trovato equilibrio, sebbene i bassi siano comunque enfatizzati rispetto alle altre frequenze. La differenza rispetto agli auricolari più costosi è evidente, perlomeno per le mie orecchie, ma alla fine dei conti mi sono ritrovato tra le mani (o meglio tra le orecchie) degli auricolari in grado di brillare con i generi musicali più movimentati, ma anche con quelli più rilassati.
Nell’app Jabra Sound+ non vi è la possibilità di giocare con l’equalizzatore, ma è disponibile esclusivamente una manciata di preset audio predefiniti.
Active Noise Cancelling
Non c’è la funzione di Active Noise Cancelling come in altri auricolari, ma l’isolamento passivo è talmente buono da aver inserito la modalità trasparenza (HearThrough), che non è regolabile su più livelli. Questa funziona bene, migliora la qualità e la quantità udibile della voce del nostro interlocutore, peccato però non sia efficace con la voce di chi le indossa (come il Sidetone).
Microfono
Ciascun auricolare dispone di 2 microfoni dedicati e in chiamata vi posso dire che la qualità di registrazione non è malvagia, sebbene sia facilmente intuibile durante una videochiamata, ad esempio, che si stia parlando da delle cuffie. Peccato però che sia totalmente assente un sistema di soppressione/cancellazione dei rumori esterni, cosa che influisce negativamente in chiamata. Bene però la presenza del Sidetone.
Autonomia

Jabra dichiara 7 ore di autonomia con una singola carica, valore che nell’uso reale si ottiene con un ascolto a volume moderato (60-70%) ed HearThrough non attivo. Insomma, per l’ascolto musicale si va dalle 6 alle 7 ore di autonomia. Da notare che l’auricolare sinistro si spenge una ventina di minuti prima del destro.
La custodia di ricarica permette 3 ricariche extra e c’è la funzione di ricarica rapida, per un’ora di ascolto con soli 10 minuti nella custodia. Ricordo nuovamente che quest’ultima non supporta la ricarica wireless.
Verdetto
Jabra come primo tentativo di auricolari true wireless economici non si è comportata male. Gli Elite 3 li ho trovati affidabili, dalla buona autonomia e dall’eccellente stabilità della connessione Bluetooth. Sono poi comodissimi e ho apprezzato la resa sonora tutt’altro che scontata.
Ottimi per Android ma onestamente parlando li consiglierei anche a chi ha un iPhone, sebbene l’assenza del codec AAC. Un appunto però: usate tantissimo gli auricolari per le chiamate in ambiente mediamente o molto rumorosi? Preferite altro.
Non vi hanno convinti? Allora consultate queste guide all’acquisto: Migliori auricolari Bluetooth – Migliori auricolari per lo sport.