Recensione Samsung Galaxy Buds 2

Recensione Samsung Galaxy Buds 2

I Samsung Galaxy Buds+, vuoi per il prezzo, vuoi perché offrono prestazioni soddisfacenti per uso ufficio, nell’ultimo anno e mezzo hanno ottenuto un successo incredibile.

Nel Galaxy Unpacked di questo 2021 però Samsung ha presentato i Galaxy Buds 2, auricolari true wireless successori dei Buds+ ma dal design che riprende in tutto e per tutto quello proposto a inizio anno con i Buds Pro.

La scheda tecnica parla chiaro, c’è praticamente tutto quello che serve per un utilizzo standard (non sportivo), ma andando oltre le specifiche, avranno davvero rispettato le mie aspettative? E in relazione alla concorrenza come si comportano? Ecco cosa ho scoperto.

Pro

  • Comodi da indossare, compatti
  • Connettività e latenza
  • Schema comandi completo
  • Audio al pari dei Buds Pro
  • Prestazioni ANC superiori ai Buds Pro
  • Ottima qualità in chiamata

Contro

  • Inadatti per l’uso sportivo
  • Tante funzioni solo per utenti Samsung
  • Prestazioni ANC in funzione della vestibilità
IN OFFERTA

Design e comfort

Questi nuovi Buds 2 non riprendono la forma a triangolo dei Buds Plus, ma si rifanno ai più recenti nonché top di gamma Buds Pro. Si tratta degli auricolari in-ear più leggeri dell’azienda, solo 5 g per bocciolo, dalla finitura lucida ma certificati solo IPX2.

In termini di comodità, li ho trovati per l’appunto comodi da usare esclusivamente da fermo o durante una camminata tranquilla. Sono invece impossibili da non far cadere quando ci si allena.

Considerando quanto detto, è impossibile per me consigliarveli come auricolari per sportivi o per correre.

Per il resto, gli auricolari sono molto compatti e adatti a qualsiasi tipo di orecchie, la dotazione comprende le solite 3 coppie di inserti in silicone e sono disponibili in 4 differenti colorazioni: graphite, white, olive, lavander.

La custodia di ricarica è (come ormai da tradizione Samsung) a conchiglia, abbastanza sottile da mettere in tasca, dalla finitura lucida e sempre in bianco esternamente (solo l’interno riprende il colore degli auricolari. Frontalmente c’è il LED di stato.

Nella confezione troverete:

  • Auricolari Samsung Galaxy Buds 2
  • Inserti in silicone (S, M, L)
  • Custodia di ricarica
  • Cavo USB-A → USB-C
  • Manualistica

Connettività e app

Questi Galaxy Buds 2 supportano lo standard Bluetooth 5.2 e i codec audio SBC, AAC e Scalable. Quest’ultimo è supportato solo su dispositivi Samsung, così come la funzione Auto switch, che permette per l’appunto di switchare tra un dispositivo e l’altro automaticamente (il Multipoint, per intenderci).

Gli auricolari non soffrono di alcun problema di connettività, la portata è ottima e sia l’auricolari destro che quello sinistro si possono utilizzare in mono. C’è anche la funzione Swift Pair di Microsoft.

In termini di latenza non si comportano affatto male su app come YouTube, Netflix e via dicendo. La cosa cambia ovviamente con i videogiochi o con app di contenuti in tempo reale, come Twitch, dove la latenza è più evidente sebbene al pari di altri auricolari di fascia medio/alta.

Purtroppo sempre solo sui dispositivi Samsung è presente la Gaming Mode, per una latenza ridotta nei videogiochi mobile.

L’applicazione Galaxy Wearable è disponibile solo su Android e su Windows. Ciò significa che gli utenti Apple non possono in alcun modo usufruire di tutte le sue funzionalità.

Questa permette di aggiornare gli auricolari, di eseguire il test per selezionare i gommini più adatti, di switchare tra le diverse modalità di gestione dei rumori, di attivare/disattivare il Multipoint, di equalizzare il suono usando i vari preset disponibili, di attivare/disattivare i controlli touch, di trovare gli auricolari persi emettendo un segnale acustico, di bilanciare l’audio tra i due auricolari e di attivare/disattivare il Sidetone e la lettura delle notifiche ad alta voce.

Controlli

Il pannello touch è abbastanza sensibile da non perdere alcun comando. Il problema è che capita ad esempio di bloccare la musica involontariamente nel momento in cui li riposizioniamo nel condotto uditivo.

I controlli si possono anche disattivare singolarmente o totalmente, mentre solo la pressione prolungata è personalizzabile.

A seguire lo schema comandi di default, più tutte le relative possibilità:

  • Tocco: riproduci o metti in pausa brano;
  • Doppio tocco: riproduci brano successivo e rispondi/termina chiamata;
  • Triplo tocco: riproduci brano precedente;
  • Pressione prolungata: rifiuta chiamata e, a scelta dell’utente, regola volume o assistente vocale o cambia controlli dei disturbi o Spotify (se installato).

Nella schermata home di Android si può anche inserire il widget (personalizzabile graficamente) per attivare/disattivare i controlli touch e per regolare l’ANC.

Chiaramente gli auricolari supportano tutti gli assistenti vocali, ma solo Bixby si può lanciare con la hotword (Hi, Bixby). Non manca anche il sensore di prossimità, precisissimo e velocissimo.

Qualità audio

Sul fronte del suono, è difficile distinguere i Galaxy Buds Pro dai Galaxy Buds 2. Come i fratelli maggiori, i Buds 2 hanno lo stesso design dei driver a due vie con un woofer e un tweeter in ciascun auricolare.

I bassi e gli alti sono regolati per creare armonia tra loro, ma sono stato piacevolmente sorpreso anche dall’ampio soundstage offerto da questi auricolari. Le voci si fanno sentire con il giusto tocco di grinta, e anche in brani più impegnativi garantiscono una buona stratificazione al mix.

Active Noise Cancelling

Sembrerà strano ai più, ma questi Galaxy Buds 2 offrono prestazioni in termini di cancellazione del rumore attiva e passiva migliori rispetto ai Galaxy Buds Pro. La differenza attivando e disattivando la cancellazione del rumore è evidente, ma il risultato è direttamente proporzionale alla vostra capacità di ottenere una perfetta aderenza dei gommini nelle vostre orecchie. E ciò non è così semplice, perché come vi dicevo all’inizio di questa recensione non sono auricolari che stanno facilmente immobili (e aderenti) quando indossati.

Ambient Sound è efficace nel filtrare i suoni, offrendo una chiarezza sufficiente per essere consapevoli di ciò che ci circonda. L’unico problema è che se si utilizza l’impostazione predefinita, i suoni ambientali “scavalcano” la musica. Pertanto, consiglio di personalizzarla nell’app per trovare il giusto equilibrio.

Microfono

La qualità microfonica non è affatto male, la voce risulta naturale e molto chiara, sebbene manchi di corposità. Anche il sistema di riduzione dei rumori funziona molto bene; ve li consiglio se li userete in città o sui mezzi pubblici, meno se li userete in bicicletta perché tollerano poco il vento di media/alta intensità.

Autonomia

Parlando di autonomia, i valori indicati da Samsung sono accurati. Si parla di 5 ore reali di musica con ANC attivo e 7,5 se disattivato. L’azienda a quanto pare ha deciso di sacrificare la durata della batteria in favore delle dimensioni, visto che i vecchi Buds Plus superavano le 10 ore.

La custodia di ricarica garantisce 3 ricariche extra e supporta anche la ricarica rapida (1 ore di uso in 5 minuti). Questa si ricarica tramite USB-C, wireless Qi o usufruendo della tecnologia Wireless PowerShare.

Verdetto

Recensione Samsung Galaxy Buds 2

Consiglio di acquistarli? Sì, se avete uno smartphone Samsung. La stretta integrazione con l’hardware Samsung è un vero punto di forza. Se non avete un telefono Samsung, questi Buds 2 funzionano come qualsiasi altro dispositivo audio Bluetooth e potrebbe comunque valere la pena l’acquisto.

Invece, non dovreste acquistare i Buds 2 se avete un iPhone. Funzionano come un qualsiasi dispositivo Bluetooth su iOS, ovviamente, ma non c’è il supporto per l’app proprietaria, quindi non è possibile modificare alcuna impostazione.

Il vero mercato degli auricolari true wireless si sta stabilizzando, ci sono offerte ultra premium e modelli economici sotto i 100€ che fanno il loro. Questi Buds 2 si posizionano proprio nel mezzo e hanno tutto quel che serve. Sono comodi, facili da abbinare e il suono è eccellente per il prezzo.

È vero, dispositivi come i Sony WF-1000XM4 hanno suono e prestazioni ANC migliori, ma costano anche di più. Se invece vi servono per allenarvi meglio optare per altro, come i Beats Fit Pro.

IN OFFERTA

Pro

  • Comodi da indossare, compatti
  • Connettività e latenza
  • Schema comandi completo
  • Audio al pari dei Buds Pro
  • Prestazioni ANC superiori ai Buds Pro
  • Ottima qualità in chiamata

Contro

  • Inadatti per l’uso sportivo
  • Tante funzioni solo per utenti Samsung
  • Prestazioni ANC in funzione della vestibilità
RASSEGNA PANORAMICA
Voto
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