
Aggiornamento articolo: ho appena pubblicato la recensione dei nuovi Sony WF-1000XM4, degli auricolari true wireless premium che surclassano in tutto e per tutto la scorsa generazione. Dategli un’occhiata.
Pro
- Comodi da indossare per ore
- Resa sonora dettagliata, naturale
- Migliori prestazioni ANC
- Connessione Bluetooth
- App ricca di funzioni
- Supportano Google Assistant e Alexa
Contro
- Nessuna certificazione IPxx
- Microfono fatica in ambienti rumorosi
- Case poco compatto
Introduzione
In questi ultimi anni Sony è diventata una delle nostre aziende preferite nel mercato delle cuffie Bluetooth, con le serie MDR e WH sempre al top delle nostre classifiche. Quando questa ha annunciato questi auricolari true wireless, dotati della stessa straordinaria tecnologia di noise-cancelling (ANC) che ritroviamo nelle cuffie top di gamma over-ear, in redazione ci siamo esaltati.
Dopo averli provati a fondo per un paio di settimane, posso sicuramente dire che rientrano tra i migliori auricolari senza fili che abbia mai testato. In questa recensione vi parlerò dei Sony WF-1000XM3 a tutto tondo, dal design al comfort, dalle funzionalità smart alla resa audio e del microfono.
Costruzione e comfort

I nuovi auricolari si presentano all’interno della nuova, ed elegante, custodia di ricarica nera e rame (o argento e oro) dalla forma arrotondata, ad eccezione della zona superiore, piatta, nella quale è presente il logo Sony.
Alimentato tramite USB-C, questo case di ricarica non è sicuramente uno dei più piccoli in circolazione, ma può comunque stare nella maggior parte delle tasche e la parte superiore piatta facilità l’appoggio su una qualsiasi superficie piana.

Una volta sollevato il “cappuccio”, ci ritroviamo davanti i due auricolari incastonati mediante un sistema magnetico; inoltre, nella zona anteriore del case è presente un LED rosso che ci ricorda che gli auricolari sono in modalità ricarica.
Esteticamente parlando, gli auricolari sembrano ben fatti, ma non c’è molto da descrivere in termini di design.
Questa è probabilmente una scelta intenzionale da parte del team Sony che, conscio del fatto che gli acquirenti target sono pendolari e uomini d’affari, ha ricercato un design collaudato, semplice, formale, con una combinazione di colori “introversa”. Sono più voluminosi rispetto agli AirPods Pro, ma anche più discreti rispetto all’iconico design degli auricolari true wireless di Apple.

Sono disponibili in due colorazioni, nero e argento, le stesse delle cuffie Bluetooth over-ear WH-1000XM3.
Le plastiche utilizzate per la costruzione degli auricolari sembrano di ottima qualità, solide, più che sufficienti per sopravvivere a più cadute accidentali senza problemi. Sfortunatamente però, non presentano alcune certificazione IPxx di resistenza a polvere e acqua.
Sony ha implementato una nuova struttura ergonomica definita “Tri-hold”, in quanto prevede il contatto con tre diversi punti dell’orecchio per offrire un’aderenza sicura e confortevole; c’è poi anche una superficie aggiuntiva in gomma ad attrito elevato per mantenere gli auricolari saldamente ancorati nelle orecchie.

Anche se questi WF-1000XM3 non hanno, come gli AirPods Pro, un sistema smart per trovare il settaggio perfetto all’interno del condotto uditivo, grazie all’ampia offerta di inserti auricolari in dotazione è davvero impossibile non raggiungere il setting perfetto.
Per tutti questi motivi, sono estremamente comodi da indossare: li ho utilizzati per lunghi periodi di tempo (anche oltre le 4 ore di fila) senza riscontrare alcun fastidio. Non sono sicuramente però rivolti agli sportivi, ai quali consigliamo altri modelli di auricolari Bluetooth.

La dotazione comprende:
- Sony WF-1000XM3
- Case di ricarica
- 3 inserti in silicone
- 3 inserti in memory-foam
- Cavo USB-C a USB-A
- Manualistica
Connettività, app e controlli
I Sony WF-1000XM3 sono compatibili con lo standard Bluetooth 5.0, ma la custodia supporta anche l’NFC, il che rende l’associazione molto rapida e semplice. Detto ciò, questi non possono essere collegati a due dispositivi Bluetooth contemporaneamente, il che è abbastanza deludente per auricolari in questa fascia di prezzo.
Per quanto riguarda i codec Bluetooth, la situazione è ambigua: sono supportati AAC e SBC ma non aptX e LDAC (codec proprietario proprio di Sony). Per “risollevare” questa situazione è presente la funzionalità DSEE HX, la quale esegue l’upscaling dei file audio compressi.

Indipendentemente da ciò, non ho mai riscontrato interferenze o latenza del segnale.
Sony afferma che questo miglioramento delle prestazioni è dovuto a una struttura dell’antenna ridisegnata, nonché alla trasmissione Bluetooth simultanea sia con l’auricolare sinistro che con quello destro (in genere, lo smartphone si connette con un solo auricolare, il quale poi ha il compito di inviare il segnale all’altro inserto).
Ciò permette anche che ogni auricolare possa essere utilizzato singolarmente per chiamate o riproduzione musicale.
Questi Sony WF-1000XM3 integrano poi sensori che mettono in pausa la musica (o si spengono) una volta rimossi; una volta inseriti nuovamente, riprendono la riproduzione o si accendono, a seconda di quanto tempo li abbiamo tolti.

Headphones Connect si Sony è un esempio da manuale di come deve essere una buona app. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è presente in una sola pagina, e tramite questa è possibile equalizzare il suono, rimappare i controlli o apportare altre regolazioni, come il livello di noise-cancelling.
Su entrambi gli auricolari sono presenti i controlli touch, completamente personalizzabili tramite app; attraverso questi è possibile controllare la riproduzione musicale, il volume, gestire le funzionalità ANC, lanciare gli assistenti vocali, ma possono essere anche disattivati completamente.
Il sistema touch è reattivo, facile da usare e offre un buon feedback audio durante la registrazione dei comandi, se però preferite i pulsanti fisici, vi consigliamo altri modelli come i Jabra Elite 75t.
Come accennato un paio di righe fa, questi auricolari sono compatibili con Google Assistant e Alexa.
Resa sonora
Sony sa come estrarre ogni grammo di dettagli dalla musica e questi WF-1000XM3 rappresentano un’ulteriore conferma. Nessun altro modello a meno di 250€ suona così bene.
Non è solo una questione di dettagli o di soundstage sorprendentemente ampio, ma con qualsiasi genere il suono non ha mai vacillato: tutto sembrava naturale, con ogni strumento al suo posto.
Non fraintendiamoci: anche altri modelli simili suonano egregiamente, ma non riescono a eguagliare questi Sony in termini di pura padronanza dell’audio.

Ma se tutto ciò non fosse ancora sufficiente, tramite app è possibile attivare la funzionalità nota come 360 Reality Audio.
Utilizzando servizi di streaming musicali compatibili come TIDAL, deezer o nugs.net (Spotify non va bene), è possibile imbattersi in brani registrati con “un soundstage molto più ampio” rispetto a quello dei brani tradizionali. 360 Reality Audio consente di trarne il massimo vantaggio, offrendo un’esperienza surround completa; questa funzione analizza le orecchie, in modo tale da regolare la resa sonora di conseguenza.
Non mi è ben chiaro come 360 Reality Audio funzioni precisamente, ma è incredibile. L’unica pecca è che i brani compatibili sono davvero pochi, quindi reputo questa funziona un valore aggiunto davvero marginale.
Active Noise-Cancelling, Ambient Sound Control e Adaptive Sound
Parlando della tecnologia Active Noise-Cancelling, Sony ha integrato lo stesso chip QN1e presente nelle sue ultime cuffie over-ear e ha posizionato due microfoni su ciascun auricolare per catturare i rumori esterni. Il sistema funziona efficacemente, annullando con facilità i rumori costanti, ma anche quelli meno prevedibili come le conversazioni o il traffico urbano.
Pur non offrendo lo stesso livello di cancellazione delle WH-1000xM3, sono sorprendenti e abbinate al fatto che offrono già di loro un eccellente isolamento passivo, sono rimasto molto colpito.
A differenza poi di altri dispositivi più economici, questi WF-1000XM3 con la modalità di noise-cancelling attiva non viene affatto intaccata la resa sonora, se non in minima parte (quasi impercettibile).

Ma non è finita qui, perchè Sony ci ha riservato altre due funzionalità davvero interessanti.
La prima è nota come Ambient Sound Control, praticamente l’opposto dell’Active Noise-Cancelling in quanto lascia deliberatamente percepire i rumori proveniente dal mondo esterno; questa è facilmente regolabile attraverso un cursore nell’app Sony, ma anche al massimo livello non permette di catturare chissà quanti rumori esterni. Si può poi attivare l’opzione Focus On Voice, per amplifica la voce di qualsiasi persona che ci circonda (molto utile per chi annunci vocali in metro o sul treno).
L’ultima funzione relativa alla gestione dei rumori esterni è Adaptive Sound che, in maniera del tutto autonoma, regola l’equilibrio tra i suoni ambientali e la cancellazione dei rumori (molto simile a SmartSound delle Jabra Elite 85h). È possibile personalizzarla, e consiglio di utilizzarla a chi indossa gli auricolari tutto il giorno, tutti i giorni.
Microfono
Il microfono integrato nei WF-1000XM3 offre una qualità leggermente superiore rispetto alla maggior parte dei microfoni degli altri auricolari true wireless che abbiamo recensito finora. La voce è chiara e corposa, ma ho ottenuto queste prestazioni solo in ambienti silenziosi, poiché in ambienti più “movimentati” fa fatica a separare il parlato dai rumori ambientali; in queste circostanze vincono a mani basse gli AirPods Pro e gli AirPods 2 (2019).
In ogni caso, durante le chiamate i miei interlocutori non hanno mai menzionato che fossi impercettibile, seppur fosse udibile il vento, ad esempio.
Autonomia

L’autonomia delle Sony WF-1000XM3 è ottima, anche se non la migliore sul mercato. Con la tecnologia ANC attiva è possibile ottenere dalle 4 alle 6 ore (il valore varia in base al volume); con ANC disattivata è possibile ottenere dalle 6 alle 8 ore.
Gli auricolari supportano poi la ricarica rapida: 10 minuti attaccati alla corrente garantiscono circa 90 minuti di riproduzione musicale, mentre un ciclo di carica completo impiega 1,5 ore. La custodia necessita di 3,5 ore per essere ricaricata completamente, e offre un totale di altre 3 cariche extra agli auricolari.
Verdetto

Gli auricolari true wireless sono sempre più popolari e i modelli in commercio sono sempre più numerosi, ma in questo preciso momento questi Sony sono sicuramente la scelta numero uno.
L’alternativa più allettante sono sicuramente gli Apple AirPods Pro, ma sono più costosi di questi Sony (circa 50€ in più) e offrono prestazioni inferiori (seppur comunque ottime) in termini di ANC e resa sonora. Sono però estremamente comodi, supportano Siri e offrono una separazione ambientale in chiamata significativamente migliore.
Avrei preferito avere una certificazione IP, risultando così più allettanti anche per gli sportivi (ai quali consigliamo ancora i Bose SoundSport Free).